sabato 24 ottobre 2015

Cenni sulla rappresentazione fasoriale delle grandezze elettriche.

Le grandezze elettriche tempo dipendenti di regime sono per la maggior parte descritte da funzioni periodiche approssimabili a seni o coseni. Vista la difficoltà maggiore nel lavorare con questo tipo di funzioni rispetto alle semplici costanti dello stato stazionario, si suole rappresentare tali funzioni con dei numeri complessi che a loro volta rappresentano un vettore sul piano complesso (fasore, che per t=0 si trova ad un angolo fi rispetto all’asse reale, dove fi è la fase del seno). Una generica grandezza elettrica clip_image001 diventerà un numero complesso del tipo 22 dove j rappresenta l’unità immaginaria 222 . In questo modo si effettuerà il passaggio:


graf




Quando il fasore viene fatto ruotare con velocità angolare ω sul fulcro di origine in senso antiorario restituisce i valori di f(t):


3



Come appare nell’immagine per t=0 il fasore rispetta l’eventuale fase del seno; il valore del modulo del fasore rappresenta il valore massimo della grandezza periodica rappresentata.
Per la rappresentazione del coseno si tenga conto che questo è un seno sfasato di π/2.
Dal punto di vista pratico è molto semplice passare da una rappresentazione ad un’altra:
Dato f(t), i parametri del suo fasore f segnato sono:

terzu

Essendo il seno compreso tra -1 e 1 e per quanto detto: penu, dove F è positivo.
Un modo rapido per trovare la fase del seno  dalla rappresentazione fasoriale è:

ultim